Barry Lyndon regia di Stanley Kubrick
RomanticoIl giovanne Redmond Barry, fugge dall'Irlanda dopo aver sfidato in duello il pretende della cugina. Derubato dei suoi averi, per sopravvivere, si arruola nell'esercito inglese. Sotto le armi sbarca nel continente e, dopo aver disertato, scopre il mondo del gioco d'azzardo e dello spionaggio. Innamaratosi dell'avvenente Lady Lyndon, ritorna in Inghilterra. Ma il destino dopo averlo reso padre ha in serbo per lui cattive sorprese...
Spesso di Stanley Kubrick si conoscono i film più noti come 2001 Odissea nello spazio o Arancia Meccanica e Full metal Jacket perché hanno portato in evidenza problemi e temi che negli anni in cui furono girati erano di attualità o vi era l'intenzione di risvegliare le coscienze su quelle tematiche.
Meno noti film come questo che però mostra la maestria insuperabile del maestro. 4 premi Oscar, tra cui quello per la miglior fotografia e per la miglior colonna sonora, quest'opera lunga 178 minuti ci impressiona per la vicenda narrata, quella del giovane Redmond Barry, irlandese di umili origini, che va alla ricerca del proprio destino e di un posto nel mondo che conta.
Alla fine lo raggiungerà, ma il prezzo che da ultimo dovrà pagare sarà molto elevato (perderà una gamba a causa di un duello con il figliastro).
La storia ambientata nella seconda metà del XVIII sec. pochi anni prima della rivoluzione francese, ci porta a scoprire la vita di quegli anni, senza la pretesa di essere esaustiva, dandoci degli scorci, degli spaccati, come in una rappresentazione figurativa (si veda il gioco iniziale delle inquadrature che richiamano nella loro forma quella dei quadri di vita campestre e militare settecenteschi).
La storia di Barry è narrata da un narratore esterno che, con la sua presenza da continuità alla vicenda e allo stesso tempo ce la espone con un certo distacco e da una posizione privilegiata, di chi sa già come finirà. La vicenda è quella dell'anti-eroe con tutte le sue fortune e le sue sfortune, con la sua costanza nella ricerca dell'affermazione di sé, ma anche con il confronto con la dura realtà.
Amori, passioni, duelli, combattimenti bellici (della guerra dei 7 anni), vita militare, vita da spia, vita da giocatore d'azzardo. Tutto ci viene narrato con abile maestria e con una ricerca estetica pregevole, volta a privilegiare l'uso dell'illuminazione naturale anche nelle scene notturne.
Efficace raffigurazione e narrazione dei sentimenti e degli stati d'animo dei protagonisti.
La storia è avvincente e dà ampio spazio alla riflessione sulla vita umana pur nell'incessante susseguirsi degli eventi. Imperdibile la prestazione attoriale di Ryan O’Neal, che impersona qui Barry.
Se volete conoscere meglio Kubrick e il suo modo di fare cinema dedicate una serata alla visione di quest'opera!!
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